Compagnia: Alberto Barbi
drammaturgia, interpretazione e regia Alberto Barbi
musiche eseguite dal vivo da Alan Brunetta e Rinaldo Bellucci
luci Luca Santoro
C’è stato un tempo in cui le imprese sulle Alpi e sulle montagne più alte del mondo erano un argomento da prima pagina sui quotidiani nazionali, tra gli anni Cinquanta e Sessanta in Italia nessuno fu più popolare, discusso, contestato e amato di Walter Bonatti. Bonatti visse una vita che ne contenne diverse, quasi tutte ricche di gloria, alcune piene di dramma e rancore, segnate da momenti di solitudine e poi per decenni dalla compagnia dell’attrice Rossana Podestà, grazie alla quale salì in cima alla montagna del gossip, gestendola con lo stesso talento con cui arrampicava vie sconosciute. Fu una star.
Aprì strade che nessuno aveva mai osato, suscitò invidie e rancori. Dal K2 a, al Karakorum, la montagna più pericolosa del mondo, passando per il Freney e il Monte Bianco, in cordata con altri o in solitaria il nome di Bonatti coincide con la storia dell’alpinismo. Quando abbandonò l’alpinismo a soli 35 anni aveva diritto al titolo di “Re delle Alpi”.
In apertura Montagne di gusto merenda sinoira a cura di Rifugio Rocca Sella – Dalle ore 19.00 –
Prenotazione obbligatoria 3409597234
