il valico

Progetto, drammaturgia e regia Bobo Nigrone
Coreografie Giorgio Rossi, Rebecca Murgi, Roberto Cocconi, Luca Zampar
Con Roberto Cocconi, Dario De Falco, Claudio Mariotti, Silvia Elena Montagnini, Rebecca Murgi, Bobo Nigrone(voce recitante), Mariapaola Pierini, Giorgio Rossi e Luca Zampar
Allestimento scenico Marco Alonzo e Massimo Vesco
Realizzazione elementi scenici Christian Tomadini
Disegno luci e proiezioni Massimo Vesco
Organizzazione Nicoletta Scrivo, Claudio Mansutti e Cristina Novelli
Ufficio stampa Alessandra Valsecchi

Evento di teatro e danza

A me occorrono precipizi nasce come progetto di produzione nel 2002 (Anno Internazionale delle Montagne) proponendo una inedita modalità di lavoro e di collaborazione fra artisti. Lo spettacolo è infatti un evento in continua evoluzione, realizzato e ‘riallestito’ di volta in volta in spazi diversi e seguendo percorsi differenti.
A me occorrono precipizi IL VALICO, ideato in occasione dei XX Giochi Olimpici di Torino 2006, si presenta come un’ulteriore rielaborazione dei temi e delle modalità espressive esplorate nella prima fase del progetto. Il precipizio, da elemento fondante, traguardo estetico di tutta la letteratura di montagna, diventa il pretesto e la metafora per esplorare il rapporto tra l’uomo e la montagna, attraversando lo spazio e il tempo. E dunque il precipizio si incontra con il valico, ovvero quell’ostacolo fisico da superare per giungere sull’altro versante della montagna, per varcare un confine; ma anche luogo simbolico, teatro di vicende di piccoli uomini e di grandi eventi storici. Il valico è il protagonista della leggendaria attraversata di Annibale, o il confine varcato clandestinamente dai contrabbandieri lungo le vie del sale, o ancora il pericolo affrontato dai soldati sul fronte alpino durante la prima Guerra Mondiale.
L’elaborazione drammaturgica si fonda su un lavoro di documentazione e si ispira ad alcuni passaggi delle opere di Pier Paolo Pasolini, Nuto Revelli, Erich Maria Remarque.
Lo spettacolo scorre attraverso una struttura a quadri, una sequenza di situazioni, personaggi e immagini: danza, musica e narrazione si legano e si dissolvono l’una nell’altra.

Uno spettacolo che, in virtù di una forte componente gestuale, visiva e sonora, si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo (adulti e ragazzi, italiani e stranieri).

Presentato in anteprima a Torino e Tolmezzo (Ud)– rientra nel cartellone principale delle Olimpiadi della Cultura con il progetto “Le Montagne del Fare Anima”.

si ringraziano Il Cantiere dell’Arte della Fondazione L. Bon per la collaborazione al progetto artistico, Enrico Camanni per la consulenza letteraria e Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Sistema Teatro Torino – Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI-Torino

Produzione Onda Teatro / Fondazione Luigi Bon
In collaborazione con Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte, Regione Friuli Venezia Giulia e Progetto “Voci Oltre Confine” Comune di Tolmezzo